Io viaggio da sola, il libro di Maria Perosino

Una coppia affiatata e innamorata tende a fare tutto insieme, nel quotidiano ovviamente, ma anche in tutti quegli eventi sporadici come i viaggi che mai una donna si sognerebbe di intraprendere da sola, dato che ha il suo compagno al fianco, dato che ha qualcuno con cui condividere queste esperienze. Si tratta di un modo più che normale di guardare alla via, niente di strano insomma.

Ma la vita è imprevedibile e alle volte ci mette di fronte ad eventi a cui mai avremmo pensato, che stravolgono, rivoluzionano. Come la perdita di un compagno, del proprio amore, come la perdita della persona con cui si credeva si sarebbe rimaste per il resto della propria vita. Questo è ciò che è successo anche a Maria Perosino, una donna che da un giorno all’altro si è ritrovata da sola per un infausto destino.

Prima della scomparsa nel 2014 Maria Perosino si è occupata di arte e anche per questo motivo si trovava spesso a viaggiare. Dopo la scomparsa del compagno, i suoi sono sempre stati viaggi in solitaria. Nasce così “Io viaggio da sola”, un libro che non ha una categoria ben precisa. È un romanzo? È un diario? È un manuale di consigli per le viaggiatrici solitarie? È un vero e proprio kit di sopravvivenza? In realtà “Io viaggio da sola” è tutto questo e molto altro ancora.

Il libro di Maria Perosino spiega alle donne che viaggiare da sole è semplicemente meraviglioso, ma che è necessario imparare a farlo. Non si tratta tanto di imparare a convivere con la solitudine oppure di riuscire a trovare una soluzione eccellente ad ogni imprevisto che una donna potrebbe incontrare sul proprio cammino. No, si tratta più che altro di riuscire a capire come fare amicizia con ogni luogo che si visita e soprattutto come rispondere alle domande più che semplici. Ad esempio, cosa mangiare stasera per cena, ma soprattutto in quale ristorante? Quale hotel è più adatto per una donna che viaggia da sola? Cosa mettere in valigia, dato che non ho il mio compagno pronto a sollevare per me immensi pesi? Come dare una lezione ad un uomo impertinente che ti sta trattando male proprio perché sei seduta da sola al tavolo di un ristorante? Sembrano domande stupide, ma sono proprio queste le domande a cui le viaggiatrici solitarie devono riuscire a dare una risposta.

Le risposte a tutte queste domande Maria Persino le offre con la narrazione di fatti realmente accaduti durante i suoi viaggi, narrazioni che sono caratterizzate da semplicità, immediatezza, ironia, che fanno sorridere quindi e che hanno il sapore dell’intimità, come se non si trattasse di un libro, ma della lettera della vostra migliore amica. A tratti questi libro può sembrare persino un po’ eccentrico, ma è proprio questo suo carattere a renderlo così gioioso e capace di far scacciare ad ogni donna che si trovi a vivere la solitudine quella naturale malinconia che spesso assale. Si tratta di un libro insomma che da fa bene al cuore, oltre che essere ricco di consigli utili e pratici da mettere in atto durante il proprio viaggio. Una vera e propria botta di autostima!

Grazie a questo libro, ogni donna che viaggia da sola riesce quindi a dimenticare la tristezza, la malinconia e tutte le sue paure, con la possibilità così di godersi appieno il viaggio, di sentirsi bene e a proprio agio in ogni luogo, riuscendo ad osservare con occhi e cuore aperto ogni meraviglia che il mondo ha da regalare e riuscendo ad avvicinarsi ad ogni cultura diversa dalla nostra con entusiasmo. Certo, ci sono alcune esperienze che sarebbe sempre meglio poter fare in due, come ad esempio mangiare ostriche come la stessa Maria Perosino afferma, ma sarebbe peggio non avere la possibilità di mangiarle quelle ostriche, non è forse vero?